Elior porta l’intelligenza artificiale nelle scuole contro lo spreco alimentare
Unire l’educazione alimentare alla lotta contro il food waste, perché le nuove generazioni possano crescere più consapevoli e attente alla sostenibilità: parte dall’istituto Leone XIII di Milano il primo progetto sperimentale firmato Elior di lotta allo spreco alimentare grazie all’intelligenza artificiale.
Lo spreco alimentare in Italia
Il 5 febbraio si celebra la Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, un flagello che rappresenta un problema di grande rilevanza.
Secondo i dati elaborati da The European House – Ambrosetti per Elior, infatti, su 400 milioni di pasti serviti ogni anno nelle scuole italiane, circa il 22% delle pietanze preparate viene sprecato. Si tratta di 200mila tonnellate di cibo, tra ciò che viene lasciato nel piatto e pasti preparati ma non consumati, che vanno a finire direttamente in pattumiera.
Non è un caso che anche il Ministero della Salute si stia muovendo in tal senso: le ultime linee di indirizzo per gli enti gestori di mense scolastiche, infatti, mettono l’accento sull’importanza di monitorare e gestire eventuali eccedenze alimentari, dandone visibilità alle scuole.
L’intelligenza artificiale a scuola contro il food waste
In Elior pensiamo che il più grande ristorante italiano, ovvero la ristorazione scolastica, abbia le potenzialità per invertire la rotta, passando dall’essere un mero fornitore di pasti a vero e proprio servizio abilitatore di una nuova cultura alimentare.
Ecco perché nei prossimi anni investiremo sempre di più nel settore dell’educazione! Ed ecco perché abbiamo scelto proprio la Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare per lanciare nelle scuole un progetto contro il food waste grazie all’intelligenza artificiale.
Il progetto
Operativo nelle prossime settimane, il progetto parte nella sede dell’Istituto Leone XIII a Milano con l’applicazione in cucina e nel refettorio della tecnologia sviluppata da Winnow: la stessa è già stata testata da Elior nel ristorante Fourchette a Milano, dove ha portato come risultati una riduzione del 40% del food waste a coperto, pari a un risparmio medio annuo di stimato di 1144 kg di Co2.
Come funziona la tecnologia? Grazie a una telecamera posizionata sopra i contenitori della spazzatura, i rifiuti di cibo vengono analizzati attraverso un sistema di intelligenza artificiale in grado di riconoscere gli alimenti gettati.
Ciò significa per gli chef di Elior avere a disposizione dati accurati, precisi e continuativi sullo spreco alimentare e quindi poter adattare i menù proposti, le quantità di materie prime impiegate e i processi di cucina, tutto in un’ottica antispreco.
Una questione di educazione alimentare
Questo per quanto riguarda la cucina, ma il progetto ha anche una seconda anima legata all’educazione alimentare nelle scuole. Puntiamo infatti anche a diffondere tra gli studenti maggiore consapevolezza in merito allo spreco di cibo che avviene ogni giorno nelle mense scolastiche, con l’invito a correggere le loro abitudini grazie a percorsi educativi dedicati organizzati nel corso dell’anno scolastico.
“La mensa scolastica rappresenta un irrinunciabile momento educativo che consente di diffondere tra i più piccoli, i cittadini di domani, valori fondamentali come l’uso responsabile delle risorse del pianeta, la sostenibilità e l’antispreco – spiega Stefano Barassi, responsabile Education di Elior -. Siamo fieri di collaborare con l’Istituto Leone XIII sulla riduzione del food waste, un tema di grande rilevanza per il settore della ristorazione e su cui siamo impegnati costantemente”.