Innovazione, competenze e team dedicato: Elior punta su education e scuola

Rotta su education e mondo della scuola: nei prossimi anni, questo settore diventerà il punto di forza del gruppo Elior. Non solo continuando a fornire pasti sani ed equilibrati, ma anche sviluppando un nuovo modo di pensare la ristorazione collettiva scolastica, con al centro l’educazione alimentare, il benessere delle nuove generazioni, l’inclusività e la sostenibilità ambientale.

Il nostro approccio all’education

“Con la pandemia, la tradizionale stabilità di volumi della ristorazione collettiva è diventata aleatoria, mettendo in discussione un modello di business durato anni – spiega Rosario Ambrosino, a.d. del Gruppo Elior -. Di contro, le scuole hanno mostrato una capacità e una volontà, anche politica, di continuità, divenendo un punto cruciale per trasmettere alla società la voglia di andare oltre le difficoltà della pandemia”.

La scuola favorisce misure di sostenibilità ambientale e sociale, garantendo un pasto quotidiano anche a categorie sociali deboli e sviluppando nei giovani le capacità necessarie a diventare consumatori consapevoli, in grado di fare scelte a favore della loro salute e dell’ambiente, per esempio nel campo dello spreco alimentare.

“C’è una forte spinta alla transizione ecologica anche da parte dell’Ue – ricorda Ambrosino - ma non può avvenire senza modificare i modelli di consumo. Quindi porteremo nel campo dell’education proposte concrete e molto innovative, per costruire un sistema che favorisca la migliore educazione alimentare e un sistema di sostenibilità ambientale per tutti”.

Quattro proposte concrete e innovative

Per raggiungere questo obiettivo, che vede nel mirino scuole pubbliche e private, in Elior è stato creato un team di lavoro per identificare i quattro pilastri distintivi dell’offerta. “Non si tratta solo di idee – assicura Gianluca Galletti, responsabile commerciale Elior - ma di un book con gli elementi concreti che rendono uniche e riconoscibili le nostre proposte per il settore education”.

In particolare:

  • Digitalizzazione: lanceremo nuovi strumenti innovativi per supportare il dialogo anche con le famiglie.

  • Educazione alimentare: partnership con altre realtà, un ricco programma di attività ad hoc per le scuole e certificazioni importanti. Da ottobre 2021, infatti, Elior è l’unica azienda che il Miur raccomanda alle scuole italiane ed è nell’elenco di enti i cui progetti di educazione alimentare sono stati valutati positivamente dal Comitato designato alla selezione di programmi coerenti con il piano rigenerazione scuola del Ministero.

  • Sostenibilità: misurazione e sensibilizzazione allo spreco alimentare con Winnow, con cui stiamo già lavorando con l’intelligenza artificiale.

  • Innovazione tecnologica: inseriremo la tecnologia del sottovuoto nella refezione scolastica.

A questi, si aggiungerà presto un quinto pilastro, ovvero garantire tracciamento e trasparenza grazie alla tecnologia blockchain. “Elior vuole esprimere la propria leadership portando la ristorazione collettiva scolastica verso la vera creazione del valore”, chiarisce Andrea Cartoccio, direttore marketing, communication & innovation Elior.

La ristorazione scolastica come laboratorio di nutrizione

Lo scorso ottobre sono state pubblicate le nuove linee guida per la ristorazione collettiva scolastica: finalmente, viene caratterizzata come un momento educativo che promuove, fin dal nido d’infanzia, l’adozione di sane abitudini alimentari e di corretti stili di vita, che costituiscono una condizione irrinunciabile per il benessere delle generazioni presenti e future.

Per Elior si tratta di un pilastro fondamentale, sul quale investiamo da sempre con progetti, idee e proposte, nel rispetto dei principi della Dieta Mediterranea. Secondo noi, infatti, il ruolo della ristorazione scolastica deve evolvere a servizio abilitatore di stili di vita sani e sostenibili.

Tre obiettivi per una nuova ristorazione scolastica

Come azienda leader della ristorazione collettiva, ci siamo posti tre obiettivi da raggiungere nel prossimo futuro:

  1. Sostanziare il ruolo che la ristorazione scolastica ricopre nei confronti delle future generazioni in termini di sana e corretta alimentazione, sostenibilità e inclusione.

  2. Identificare le opportunità che oggi la ristorazione collettiva scolastica si trova a dover cogliere e quali gli ostacoli da rimuovere.

  3. Produrre una serie di proposte di policy che possano rafforzarne il ruolo quale fattore abilitante per un futuro sostenibile e inclusivo del Paese.

Oggi investire nella ristorazione scolastica significa generare risparmi rilevanti per la sanità pubblica, contribuendo al futuro del Paese. In particolare, si parla di 8,9 miliardi di euro considerando i soli bambini obesi a rischio diabete che non accedono al servizio di ristorazione scolastica in Italia. Ma la cifra sale a 18,2 miliardi di euro se si considerano tutti i bambini obesi a rischio diabete in Italia, indipendentemente dall’accesso alla ristorazione scolastica.