Cinque consigli per un Natale più sostenibile

Dal menù antispreco alle decorazioni, passando per i regali, la carta in cui avvolgerli e ovviamente la spesa: quest’anno proviamo a organizzare un Natale sostenibile?

Quello delle feste è il periodo più bello dell’anno, carico di affetto e soprattutto pranzi e cene con amici e famiglia: un’occasione per stare insieme ma anche un momento nel quale lo spreco di cibo è dietro l’angolo.

Qui in Elior siamo sempre attenti alla sostenibilità, anche a natale! E abbiamo stilato cinque consigli per un Natale zero sprechi e più buono anche per il pianeta.

Il regalo più grande: ridurre lo spreco alimentare

Sostenibilità anche a Natale: perché? In realtà dovremmo adottare una serie di abitudini contro il food waste sempre, nella vita di tutti i giorni così come durante le grandi occasioni.

Lo spreco alimentare, purtroppo, ha ormai assunto le dimensioni di una vera e propria emergenza globale. Il perché lo dicono i numeri: il 14% del cibo prodotto nel mondo viene perso tra il raccolto e la vendita al dettaglio. Non solo: si stima che sprechiamo il 17% della produzione alimentare globale totale. Quando buttiamo del cibo nel cestino, infatti, non stiamo sprecando solo quello specifico alimento ma anche tutte le risorse impiegate per produrlo: acqua, terra, energia, lavoro e ovviamente il capitale. Consideriamo inoltre che lo smaltimento dei rifiuti alimentari nelle discariche comporta emissioni di gas serra e quindi contribuisce al cambiamento climatico.

Insomma cambiare abitudini è necessario e urgente. Come fare?

Cinque consigli per essere più sostenibili a Natale

Ognuno di noi può fare qualcosa per contribuire alla lotta contro lo spreco: acquistare meno e meglio, riutilizzare di più e buttare di meno.

Noi pensiamo che vadano coinvolti anche i bambini, infatti organizziamo tantissimi progetti di educazione alimentare nelle scuole per imparare a mangiare in modo sano e a non sprecare il cibo. Anzi, visto che Natale è una festa dove i piccoli possono dare il meglio di sé, coinvolgiamoli nell’organizzazione, spiegando loro l’importanza di pensare a un menù antispreco basato sui principi della Dieta Mediterranea, e prepariamo insieme a loro le decorazioni homemade: si divertiranno tantissimo. Un’idea in più: gli alberi di natale di frittata!

Natale più green

Ecco i nostri consigli per iniziare a pensare al Natale in modo diverso.

  1. Acquistare prodotti locali: rinunciamo ad alimenti che vengono da lontano, e quindi inquinano di più perché devono essere trasportati con aerei o navi, a favore di prodotti locali. Viviamo in Italia, quindi abbiamo solo l’imbarazzo della scelta tra frutta, verdura, formaggi, salumi, pasta fresca, carne, pesce, dolci tradizionali! Al posto della salsa di avocado proveniente da Messico o Cile o delle tartine di salmone da Norvegia o Alaska, facciamo la spesa da produttori di zona o utilizziamo i GAS - gruppi di acquisto solidale -, che valorizzano i prodotti a km zero e i piccoli produttori.
  2. Preparare una lista della spesa dettagliata: questa è la regola aurea per combattere lo spreco di cibo ed evitare di avere eccedenze. Pianifichiamo in anticipo cosa servire per la cena della Vigilia o il pranzo di Natale (qui il nostro menù antispreco) e facciamo la spesa di conseguenza: in questo modo saremo sicuri di acquistare solo ciò di cui abbiamo bisogno, riducendo al minimo gli avanzi. 
  3. Il congelatore è il nostro migliore amico: è avanzato qualcosa dai vari pranzi e cene? Subito in freezer!; Così si conservano più a lungo e noi avremo piatti pronti da mangiare nei giorni successivi. 
  4. Niente stoviglie monouso: la tavola di natale è più bella con piatti in ceramica e bicchieri di vetro. Anche se ospiteremo tante persone, evitiamo stoviglie monouso, per un Natale zero sprechi e attento all’ambiente: essere plastic free si può e si deve!
  5. Regali con carta alternativa: con cosa impacchettate i vostri regali?