Educazione alimentare per bambini: il mondo dei cereali

Se ci macini diventiamo farina, se ci mescoli con l’acqua diventiamo pasta e se ci aggiungi il lievito diventiamo pane: di chi stiamo parlando? Dei cereali!

Inizia così il secondo video di “Il mondo in un piatto”, il progetto di educazione alimentare digitale rivolto alle scuole primarie e firmato Elior, che partendo dalla ricetta ne racconta il percorso di creazione.

Basato sulla nostra filosofia educativa Funny Food, si tratta di una serie di video interattivi di educazione alimentare per dare supporto agli insegnanti e divertire i bambini imparando, anche nel caso in cui la classe sia in dad.

Dopo i legumi, con il fagiolo Giacomino a raccontare ai bambini la sua storia, ora tocca a una piccola spiga di grano presentare la sua numerosa famiglia: quella dei cereali, il primo alimento che l’uomo ha coltivato e tuttora alla base della nostra alimentazione.

Il mondo dei cereali

Grano, riso, mais, farro, avena, orzo, amaranto, miglio, segale e molti altri, alcuni crescono nell’acqua, altri nel terreno: i cereali sono un mondo variegato ma tutti vivono a metà della Piramide alimentare, dove rappresentano uno degli alimenti fondamentali per una corretta nutrizione.

Come in ogni video de “Il mondo in un piatto”, infatti, anche quello dedicato ai cereali spiega cosa sono la piramide alimentare e i principi della Dieta Mediterranea, ed è integrato con nozioni di arte, storia, geografia, usi e costumi del mondo e sostenibilità, uno dei valori fondamentali di Elior.

Storia dei cereali

A spiegare ai bambini i cereali, il primo alimento coltivato dall’uomo e tuttora alla base della nostra alimentazione, è una piccola spiga di grano: in sella alla sua bicicletta, parte per un viaggio intorno al mondo per raccontare ai bambini storia, aneddoti, ricette e curiosità della sua famiglia.

Dall’orzo al mais al riso

Il primo cereale ad aver fatto la conoscenza dell’uomo è l’orzo: ben 10mila anni fa in una regione chiamata Mezzaluna fertile, tra la foce del Nilo e la Mesopotamia.

Mille anni dopo, dall’altra parte del mondo, dove ora c’è il Messico, hanno iniziato a coltivare il mais, e mille anni dopo ancora, al lato opposto del pianeta, ovvero in Asia, si scopriva un altro cereale importantissimo: il riso.

Da lì in avanti furono gli uomini a selezionare e scegliere le varietà migliori di cereali, selezionando le più digeribili, nutrienti e facili da coltivare, fino a farle evolvere nei cereali che conosciamo a mangiamo ancora oggi.

Tra Egizi e Romani

Al tempo degli antichi Egizi, 4.000 anni fa, il frumento era già diventato la stessa pianta che conosciamo oggi e in Cina, nello stesso periodo, il riso era ormai coltivato su larga scala.

I cereali diventarono da subito molto importanti: nell’antica Roma, per esempio, il pasto tipico dei soldati, cioè i legionari, era una sorta di farinata di grano duro mescolata con acqua, ovvero…l’antenato della nostra polenta! Ne mangiavano così tanta che i Greci iniziarono a chiamarli Polentoni.

Nel Medioevo, intorno al 1.200, nelle panetterie si lavoravano tantissimi tipi di cereali: entrare in una di queste botteghe era più o meno come andare oggi dal panettiere, perché si poteva sceglier etra tanti tipi di pane diverso, preparati con tutte le parti dei chicchi di cereali.

Come sono fatti dentro i cereali

Come sono fatti dentro i cereali? Cosa c’è in un chicco di grano? Lo racconta la spiga di grano nel corso del suo viaggio.

Il chicco di un cereale è formato da tre parti:

  • Il germe
  • L’endosperma: la parte più grande e quella che contiene più nutrienti
  • La crusca

Ecco perché il pane ha colori diversi: nel pane integrale sono presenti tutti questi elementi, nel pane bianco invece i chicchi sono stati lavorati di più e crusca e germe sono stati eliminati.

Mangiare i cereali

Mangiare cereali è importante perché forniscono carboidrati, cioè la nostra prima fonte di energia: metà di quella che ci serve nel corso della giornata dovrebbe provenire dai carboidrati, quindi cereali, zucchero, fruttosio e lattosio.

I bambini tra i 7 e i 10 anni, per esempio, possono mangiare 150 g di pane e 140 g di cereali al giorno.

Ma come si producono pane, pasta e farina? Basta viaggiare con la spiga di grano alla scoperta dei vecchi mulini a macina e a vento, compresi quelli di Gragnano, in Italia. E ovviamente curiosando tra ricette diverse: dagli spaghetti al pomodoro ai noodles asiatici.