Back to school: ripartiamo dall’educazione alimentare!
Settembre, mese di buoni propositi e di rientro a scuola. Quest’anno mettiamo l’educazione alimentare al centro, per far sì che i nostri bimbi imparino a mangiare sano e a essere curiosi nei confronti del cibo, dalla mensa scolastica alla cucina di casa.
Questo è il mese dove possiamo davvero cambiare abitudini, introdurre novità e ripartire con il piede giusto. Soprattutto in tema di alimentazione, a scuola come a casa.
Obiettivo: mangiare sano
Dopo esserci concessi qualche piacere gastronomico in più tra tuffi in mare, gite e viaggi, a settembre si sente il bisogno di tornare a un regime alimentare più sano e con meno vizi.
Vale anche per i bambini: l’estate è il periodo in cui si abbonda con gelati, caramelle e patatine fritte. Con il rientro a scuola, però, è necessario tornare a pianificare il menù in famiglia, optando per pasti sani ispirati ai principi della Dietra Mediterranea, perfetti per dare energia ai piccoli studenti senza appesantirli troppo.
La parola d’ordine? Sinergia tra scuola e famiglie, in modo che ovunque valgano le stesse regole.
Dalla mensa scolastica alla cucina di casa
La refezione scolastica è un settore nel quale Elior investe da anni e dove siamo fermamente convinti di voler fare la differenza. Per noi mangiare bene a scuola è possibile, anzi dovrebbe essere un diritto inalienabile di tutti i bambini, da Nord a Sud, fortemente voluto dalle istituzioni. Un bambino che oggi mangia in modo equilibrato e sano non solo è più felice, ma ha anche più opportunità di diventare un adulto consapevole delle proprie scelte e della propria salute, con un minore impatto sul servizio sanitario nazionale.
Il ruolo della famiglia nell’educazione alimentare
Quando si parla di educazione alimentare è fondamentale anche il ruolo svolto dalle famiglie. Secondo un’indagine commissionata da Elior a The European House Ambrosetti, però, c’è un po’ di discrepanza tra teoria e pratica: in altre parole, mamme e papà sanno bene l’importanza dell’educazione alimentare per la crescita dei figli e di un’alimentazione sana nei pasti casalinghi. Ma non sempre ciò si traduce in comportamenti corretti. Per esempio, i bambini italiani non mangiano a sufficienza frutta e verdura, alla base della piramide alimentare. E un quarto dei piccoli italiani non pratica attività fisica almeno una volta a settimana.
Cinque consigli di educazione alimentare
Proviamo a cambiare? Visto che sta per iniziare un nuovo anno scolastico, ecco cinque consigli per far restituire all’educazione alimentare un ruolo da protagonista.
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Pianificate il menù settimanale delle cene in famiglia in base a quel che si mangia a scuola a pranzo.
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Insieme ai vostri figli, scegliete ogni giorno una merenda diversa, inserendo la regola che almeno tre volte a settimana deve essere a base di frutta fresca di stagione.
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Assegnate ai piccoli di casa il ruolo di piccoli chef e coinvolgeteli nella preparazione della tavola e della cena.
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Portate con voi i vostri bimbi a fare la spesa nei mercati contadini, nelle fattorie didattiche e dai produttori: sarà un modo divertente per avvicinarli al mondo del cibo.
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Decidete insieme (fino a un certo punto): se il pesce va mangiato almeno due sere a settimana non si discute, ma si può stabilire insieme quale tipo di pesce e con quale ricetta cucinarlo.