Back to...nido: i nuovi asili di Pulcini&Co

Settembre, il mese dove tutto ricomincia. Anche l’asilo nido, per la gioia di bambini e genitori. Un inizio ancor più entusiasmante per i nuovi asili nido gestiti da Pulcini&Co, la divisione del gruppo Elior dedicata ai servizi all’infanzia.

Il nostro approccio: creare relazioni

Un aspetto fondamentale del nostro approccio riguarda l’importanza delle relazioni tra bambini, educatrici, genitori e famiglie, in modo da creare da subito una rete di supporto capace di partecipare in modo attivo e positivo alla vita del nido.

Lo facciamo fin dal primo giorno, creando momenti conviviali dove conoscersi e chiacchierare in modo rilassato, stabilendo una forte empatia con tutte le persone coinvolte.

Ecco perché nei giorni scorsi abbiamo organizzato la festa dell’accoglienza al nido aziendale del Gruppo CAP, una delle new entry per Pulcini&Co.

Nido aziendale Gruppo CAP

Con una capacità di 24 bambini, il nido aziendale Leocorno ha l’obiettivo primario di sostenere lo sviluppo dei piccoli curiosi, partendo da proposte in grado di meravigliarli e sorprenderli.

Proprio per lavorare sulla loro capacità di stupirsi, nel cuore della nostra filosofia basata sull’outdoor education, l’ambiente di vita privilegiato dei bimbi sarà il giardino, insieme agli angoli educativi laboratoriali: saranno allestiti diversi ambienti di gioco con materiali naturali, sia fuori che dentro l’asilo, in modo che il nido sia un insieme integrato tra un dentro e un fuori in stretta connessione.

Giocare all’aperto in ogni stagione e avvicinarsi alla natura permette di sperimentare tantissime sensazioni e sarà il fil rouge per tutte le esperienze proposte al nido aziendale Cap.

Nido comunale di Casorezzo

Sono 21 i bambini accolti all’interno del nido comunale di Casorezzo (MI), dove il rapporto con le famiglie e la comunicazione con i genitori avranno un ruolo da protagonista.

L’idea è raccontarsi, rendere visibile ai genitori ciò che a prima vista non lo è, creando una cultura dell’infanzia, in modo che mamma e papà acquisiscano un bagaglio di significati educativi in cui riconoscersi. In che modo lo faremo? Comunicando attraverso diari personali, rimandi giornalieri, newsletter periodiche sulle attività svolte al nido con foto e video dei momenti più significativi, immagini, elaborati dei bambini.

Le proposte per le famiglie

Tre in particolare le proposte per le famiglie:

  • Salotti pedagogici: due incontri all’anno con pedagogisti e professionisti, aperti ai genitori del nido e alla cittadinanza, per promuovere la funzione del servizio educativo nel sostenere le famiglie durante la crescita dei bambini, dalla nascita ai sei anni.
  • Sportello pedagogico: su richiesta dei genitori, la pedagogista è a disposizione per incontri insieme all’educatore di sezione, in modo da rispondere a dubbi e domande, nell’ottica di trovare insieme possibili soluzioni.
  • Alimentazione nei primi anni di vita: per noi l’educazione alimentare inizia già al nido. Con il supporto dell’ufficio dietetico Elior, si propone un incontro formativo ogni anno tenuto da una dietista o una tecnologa alimentare su temi  come proporre il cibo ai bambini, consigli dietetico-nutrizionali, curiosità e ricette per lo svezzamento e il post svezzamento, come organizzare il menù della cena.

Nido comunale di Baveno

Per il nido comunale di Baveno G. Buscaglia, nella provincia del Verbano Cusio Ossola, abbiamo obiettivi chiari: rendere ognuno dei 33 bambini ospitati protagonisti del proprio percorso di crescita, favorendo la libera espressione.

Lavoriamo per promuovere l’instaurarsi di relazioni significative e positive tra bambini e adulti, in modo da sviluppare un attaccamento sicuro e accrescere il livello di fiducia e autonomia dei piccoli.

Tre le proposte elaborate in base alla fascia di età:

  • Quando tutto è una scoperta (3-11 mesi): un laboratorio per facilitare il bambino a prendere consapevolezza del proprio corpo e del mondo che lo circonda.
  • Natural-mente (12-24 mesi): laboratorio per piccoli gruppi di bambini composto in più fasi, per assecondare lo sviluppo motorio, cognitivo ed emotivo dei piccoli in una fase dove sono particolarmente curiosi del mondo.
  • Empatia in armonia (25-36 mesi): il nido è la prima palestra emotiva dei bambini, che qui sperimentano il proprio sentire senza il filtro dei genitori. E allora ecco un laboratorio che punta a essere un facilitatore della prima alfabetizzazione emotiva dei bambini.