Guida pratica alla conservazione di alimenti
La conservazione corretta di alimenti è essenziale per preservarne la freschezza, prevenire lo spreco e garantire la sicurezza alimentare. Insieme a una pianificazione del menù settimanale e alla compilazione della lista della spesa, è uno degli strumenti più efficaci per avere una cucina ben organizzata ed evitare di far scadere gli alimenti. Il che significa anche un risparmio economico, che male non fa!
Noi lo sappiamo bene: gestendo la ristorazione collettiva per migliaia di persone ogni giorno, i nostri centri cottura devono per forza essere più che organizzati. Non sono ammessi errori e siamo molto attenti anche a evitare il più possibile lo spreco alimentare, uno dei grandi temi del nostro tempo.
E allora chi meglio dei nostri chef può dare consigli sulla conservazione degli alimenti?
Quattro regole per la conservazione di alimenti
Per conservare al meglio gli alimenti è importante osservare quattro regole base:
- Temperatura di conservazione: il frigorifero deve essere impostato sui 4°, una temperatura sufficientemente bassa da rallentare la crescita dei batteri ma non così fredda da danneggiare i cibi più delicati.
- Igiene: prima di conservare gli alimenti, assicurati che il piano di lavoro, le mani e i contenitori siano puliti. Rimuovi eventuali resti di cibo o liquidi presenti sui prodotti prima di metterli in frigorifero.
- Imballaggio: usa contenitori sigillati o avvolgi gli alimenti in pellicola trasparente o sacchetti per alimenti. Questo aiuta a prevenire la contaminazione incrociata e a mantenere l’umidità.
- Separazione degli alimenti: tieni gli alimenti crudi sempre separati da quelli cotti per evitare il rischio di contaminazioni. Assicurati che i succhi di alimenti crudi non gocciolino su altri alimenti.
Così si possono recuperare gli avanzi del giorno prima e trasformarli in piatti buonissimi!
Come lo conservo?
Luca Faccioli è uno degli chef Elior che ha firmato i nuovi menù, appetitosi, bilanciati nutrizionalmente e sostenibili.
Nell’ambito del progetto Io non spreco, dedicato al monitoraggio degli scarti alimentari nei ristoranti aziendali e scolastici, oltre che alla sensibilizzazione di bambini e adulti al tema dello spreco alimentare, lo chef Faccioli ha assunto il compito di spiegare concretamente come conservare gli alimenti in modo corretto.
L’obiettivo? Far capire che cucinare con gli avanzi è possibile e permette di ottenere ricette gustose e sostenibili, risparmiando sul budget familiare. Insomma, la cucina antispreco offre tantissimi vantaggi e il punto di partenza è proprio una corretta conservazione degli alimenti, inclusi quelli già cotti.
Come conservare il pane
Il tempo di conservazione del pane varia in base alla tipologia e al grado di umidità della mollica. “Per mantenerlo morbido e gradevole - spiega chef Faccioli - va inserito in un sacchetto di carta oppure avvolto in un panno asciutto e conservato nel ripiano meno freddo del frigorifero”.
Se avanza pane fresco, il modo migliore per conservarlo è in freezer.
Conservare la carne e il pesce
Ti è avanzata della carne già cotta? Conservala in frigorifero all’interno di contenitori ermetici, buste frigo oppure avvolta nella pellicola per alimenti e consumala nel giro di tre giorni al massimo. “La carne cotta va sempre tenuta ben separata da quella cruda, per evitare contaminazioni”.
Vale lo stesso anche per il pesce già cotto: conservalo nella parte bassa del frigorifero, cioè la più fredda, e consumalo nel giro di uno o due giorni.
Conservare la pasta già cotta
Quanto è buona la pasta riscaldata del giorno prima? Secondo noi tantissimo! Conservala in un contenitore con coperchio aderente o una busta a cerniera. Prima di riporla in frigorifero condiscila con un po’ di olio extravergine di oliva per evitare che si attacchi.
Frutta e verdura
Agrumi, frutta esotica e in generale frutta che deve maturare si conserva fuori dal frigo. Kiwi pere e mele vanno tenute in un grande cesto a temperatura ambiente e resistono anche per settimane.
La verdura cotta va conservata nel ripiano medio del frigorifero in un contenitore ermetico di vetro o plastica con coperchio: va consumata nel giro di uno o due giorni.
Cosa si può congelare (e cosa no)
Congelare gli alimenti nel freezer di casa è una buona idea, perché permette di avere cibi pronti già cucinati da conservare più a lungo, evitando quindi gli sprechi. Ma è importante sapere che non tutto può essere congelato.
Secondo quanto riportato dal Ministero della Salute, si può congelare il cibo cotto, anche quello preparato con materie prime scongelate perché con la normale cottura la maggior parte dei microrganismi viene inattivata.
Vietato congelare invece cibo in scatola, uova crude intere, insalata e cibi che sono stati precedentemente scongelati.