Dalla materia prima al confezionamento: come nasce un piatto Elior

Un po’ cucina e un po’ sofisticato laboratorio, dove le tecnologie più all’avanguardia affiancano gli chef nella preparazione di pasti sani, sicuri e bilanciati. Benvenuti nella cucina centrale di Zola Predosa, il cuore della produzione Elior dal quale ogni giorno partono piatti buoni e ricchi di benessere destinati a mense aziendali in tutta Italia.

Un iter (ecco il video per entrare di persona nel nostro stabilimento) che “facciamo con attenzione, seguendo tutto il processo produttivo - assicura Alessandro Tommasoni, direttore di stabilimento -: dalla scelta dell’ingrediente fresco alla preparazione più appetitosa, fino al confezionamento del piatto, pronto per arrivare direttamente a tavola”.

Ingredienti vari per un prodotto eccellente

Per garantire ai clienti un prodotto finito eccellente, utilizziamo una grande varietà di ingredienti. “Ogni giorno è una sfida, ma quando arriviamo al risultato la soddisfazione è grandissima”, spiega Simone Grassi, responsabile acquisti e ufficio operativo.

Il cuore dello stabilimento? In realtà sono due, entrambe fondamentali per il nostro lavoro: i magazzini e la produzione.

Igiene e qualità degli ingredienti

Qui la sicurezza è al primo posto: igiene e qualità degli ingredienti sono costantemente sotto osservazione sia da parte nostra che attraverso una serie di controlli esterni, con analisi periodiche e specifiche.

Tra ATP e sottovuoto

Nel centro cottura di Zola Predosa si preparano due linee innovative di ristorazione aziendale:

  • una confezionata in atmosfera protettiva, ovvero una tecnologia che consente di aumentare il periodo di vita dei piatti mantenendo inalterate le caratteristiche del prodotto.
  • Una confezionata in sottovuoto: il che significa che gli ingredienti vengono inseriti in un sacchetto sigillato e sottovuoto e cotto a bassa temperatura controllata, aumentando così la shelf life degli alimenti fino a 60 giorni.

Per entrambe le linee di prodotto, sottolinea Carlotta Marchi, direttrice di produzione Atp, “non utilizziamo additivi né conservanti chimici, ma solo prodotti semplici e genuini: il segreto sta tutto nella lavorazione e nella qualità della materia prima, nel rispetto della catena del freddo e nella tecnologia di confezionamento”.

Tecnologia amica del pianeta

Quest’ultima, in particolare, è utile per raggiungere diversi obiettivi: ridurre lo spreco alimentare, migliorare le prestazioni semplificando il lavoro dei nostri professionisti e allo stesso tempo aiutarci ad avere un impatto sempre più sostenibile sul pianeta.

Ma non finisce qui: la tecnologia ha rivoluzionato anche il nostro sistema di spedizione della linea iColti in Tavola.

La spedizione dei piatti

Abbiamo implementato dei sistemi di spedizione che usano la tecnologia RFID, cioè un’antenna posta all’interno dell’etichetta che consente di tracciare l’origine del piatto dalla sua produzione alla tavola del cliente finale. Così tutto è tracciato, registrato e sicuro.

Il confezionamento

Una volta preparati e confezionati in atp, i nostri piatti sono pronti per raggiungere in tutta Italia i clienti che hanno scelto le soluzioni e i servizi iColti in Tavola: piccole e grandi aziende, start up, imprese di medie dimensioni, persino spazi di coworking!

Chiunque abbia scelto una delle nostre proposte di ristorazione aziendale può contare su pasti sani, equilibrati e gustosi prodotti in tutta sicurezza e nel rispetto dell’ambiente, usando materie prime di qualità, preparati secondo i principi della Dieta Mediterranea e recapitati con veicoli e contenitori ad hoc per mantenere la catena del freddo e assicurare un pasto finale eccellente.