Il giovane pizzaiolo Elior intervistato su ilGiornaleOFF
Una vita professionale votata alla pizza e alla soddisfazione del palato dei clienti. Così Stefano Capobianchi, Chef Elior presso la sede BNL Gruppo BNP Paribas di Roma ha raccontato in una intervista a ilGiornaleOFF la sua esperienza di pizzaiolo.
Il nostro Stefano ha ripercorso la sua attività dagli esordi fino al ristorante dell’importante gruppo bancario, spiegando come la pizza, un piatto conosciuto e apprezzato da praticamente tutti e in tutte le parti del mondo, sia un prodotto in continuo aggiornamento e come ottenere un buon risultato non sia frutto del caso ma di una meticolosa preparazione e di un sapiente dosaggio degli ingredienti grazie all’esperienza acquisita sul campo.
Il giovane pizzaiolo ha svelato alcuni dei segreti della preparazione che rendono il nostro piatto nazionale non soltanto gustoso ma anche digeribile ed equilibrato. Tra questi ricordiamo l’importanza della giusta combinazione di farine, i tempi lunghi di lievitazione e la percentuale di idratazione della pasta che determina alcune differenze sostanziali, come quelle tra la pizza napoletana e quella romana: diverse per forma e grado di croccantezza, ma ugualmente buone e invitanti!
Dalla pizza classica a quella gourmet, a fare la differenza è la farcitura che partendo dagli ingredienti tradizionali può arrivare anche a scelte più particolari ed innovative che grazie all’esperienza del pizzaiolo si trasformano in esperienze di qualità per i nostri commensali.
“Il bello è che loro amano cambiare - ha raccontato Capobianchi -, non sono abitudinari e quindi io posso proporre delle pizze particolari e stare certo che loro le assaggeranno. Ad esempio recentemente ho fatto una pizza con merluzzo, pomodorini e olive, non ho fatto in tempo a consigliarla che un sacco di persone l’hanno scelta”.
Per Stefano, e per tutti noi di Elior, il miglior riconoscimento è vedere apprezzate le nostre proposte.