Passione e tecnica per una scienza chiamata gastronomia. Due qualità che gli studenti dei corsi dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (UNISG) hanno esibito con entusiasmo durante il recente Career Day, l’incontro che ogni anno mette in contatto il mondo dell’università con le più importanti aziende di settore. Nel saluto introduttivo i ragazzi sono stati invitati a seguire la propria immaginazione, a sentire il futuro lavoro non solo con la parte “razionale”, ma anche con quella “emotiva”. Un concetto che Laura Gibertoni, che segue la comunicazione nel nostro Gruppo, ha reso concreto raccontando alcune esperienze di vita aziendale in Elior in due incontri con i ragazzi. «Anche la ristorazione collettiva – ha spiegato – esprime qualità ed è fatta di relazioni con gli altri: i clienti, le insegnanti, i bambini, i genitori... Per noi è importante questa reciproca conoscenza. Vogliamo trasmettere la varietà del nostro lavoro e la sua bellezza, la passione dei nostri chef e l’eccellenza quotidiana nella preparazione di oltre 600.000 pasti: dalla selezione delle materie prime alla formazione del personale, dalla capacità di cucinare tantissimi pasti in poco tempo per realtà diverse, all’offerta di menu speciali. E tutto questo con l’attenzione alla sostenibilità sociale e ambientale». 
I futuri professionisti del Food hanno poi condiviso i suggerimenti di chi vive ogni giorno questa realtà. Non seguire troppo i talent show, ma affidarsi alla passione e all’immaginazione. E poi lavorare sempre in squadra, perché ognuno di noi ha un dono e solo condividendolo si crea qualcosa di grande. «In questi ragazzi ho visto tanto interesse – conclude Laura – e tanta curiosità. E le storie dei nostri chef, quelli che chiamo i nostri “eroi silenziosi”, contribuiscono a dare una nuova luce, più appassionante, al mondo della ristorazione collettiva».