La Dieta mediterranea compie 10 anni dal riconoscimento Unesco

Il 16 novembre 2010 l’Unesco riconosceva la Dieta mediterranea come Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità, includendo in questa definizione non solo una piramide di alimenti con le rispettive grammature ma un insieme di pratiche tradizionali, conoscenze e abilità tramandate di generazione in generazione nei paesi mediterranei e intorno alle quali le comunità trovano un senso di appartenenza.

Dieta mediterranea, uno stile di vita

La Dieta mediterranea è uno stile di vita, un modello di alimentazione sano e sostenibile che per noi italiani (e per spagnoli, greci e tutti i Paesi affacciati sul Mare Nostrum) rappresenta il fulcro della tradizione gastronomica e della nostra cucina tipica: mangiare insieme è alla base della nostra identità culturale.

Oggi la Dieta mediterranea ha sempre più bisogno di essere protetta, valorizzata, promossa, spiegandola ai bambini attraverso l’educazione alimentare per far loro capire che si tratta di un vero e proprio tesoro.

In Elior lo sappiamo bene, in primis perché ci occupiamo di ristorazione collettiva e ogni giorno serviamo a sei milioni di persone nel mondo pasti sani, equilibrati e gustosi, preparati riducendo al massimo lo spreco alimentare. Ma soprattutto perché la nostra mission è creare un circolo virtuoso nel mondo della ristorazione grazie alla nostra mission Positive FoodPrint Plan, con la quale aderiamo ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile adottati dall’Onu.

Insomma, ci sentiamo dei veri paladini della Dieta mediterranea!

I principi della Dieta mediterranea

Cereali integrali, tanta frutta e verdura ogni giorno, olio d’oliva come condimento per i piatti, legumi, pesce azzurro, uova, latticini e quantità più ridotte di carne, dando la precedenza a quella bianca: questi sono i principi della Dieta mediterranea.

Basta guardare i piatti regionali della tradizione italiana per rendersi conto che da secoli le comunità del Mediterraneo seguono queste regole in modo spontaneo, perché frutto di una cucina basata sui prodotti del territorio secondo il calendario delle stagioni, evitando in questo modo sprechi alimentari e mantenendo uno stile di vista sostenibile e rispettoso del pianeta: cosa c’è di più naturale di così?

Mangiare bene: una questione di educazione

Da sempre, il Gruppo Elior dedica tantissime risorse ai progetti di educazione alimentare per i bambini delle scuole: dall’asilo nido all’università, siamo convinti che insegnare una corretta alimentazione, facendo acquisire abitudini buone e sane ai bambini, sia una delle nostre priorità.

Ecco perché ogni anno abbiamo un fitto calendario di attività per le scuole. Oltre alla gestione delle mense scolastiche con menu appetitosi e bilanciati studiati dai nostri chef, a base di ingredienti stagionali, spesso a chilometro Zero, Dop e Igp, siamo presenti con tantissimi laboratori didattici che aiutano i bambini a prendere confidenza con il cibo sano, annusandolo, manipolandolo, conoscendolo e ovviamente assaggiandolo. Quale esempio? La Dieta mediterranea è alla base delle nostre scelte: dal progetto di educazione alimentare sul pane a quello sugli gnocchi, dal laboratorio sui legumi a quello per spiegare il gusto ai bambini.

La Dieta mediterranea in pausa pranzo

La Dieta mediterranea è al centro anche delle nostre scelte business: ristorazione collettiva significa entrare non solo in scuole, ospedali, rsa ma anche nella pausa pranzo di migliaia di lavoratori che ogni giorno mangiano nei ristoranti aziendali oppure, come sempre più spesso accade, in smart working.

Ecco perché la nostra ultima novità è la linea iColti in Tavola, ispirata ai principi della Dieta mediterranea: oltre 400 piatti sani e gustosi, suddivisi in sette linee di prodotto tra cui Benessere, legata alle proteine vegetali, e Senza Glutine, che vanta il marchio Spiga Barrata di AIC.