A inaugurare l’anno accademico in Food Academy c’era un ospite d’eccezione: lo chef Carlo Cracco, che insieme ai nostri 43 Chef Ambassador si prepara ad affrontare le sfide della ristorazione collettiva per il 2020.

Il mondo della ristorazione collettiva oggi è innovazione e formazione costante, tecnologia e lavoro di squadra, sostenibilità e antispreco. I nostri chef ogni anno affrontano un innovativo programma di training, che implica approfondimenti su alimenti, tecniche di cucina, macchinari, ma anche sostenibilità e lotta agli sprechi alimentari.

La formazione affronta le tecniche di valorizzazione di carne e pesce, di verdura, latticini e cereali applicando i principi della dieta mediterranea, elemento chiave dell’offerta gastronomica di Elior.

Il compito degli Chef Ambassador è formare a loro volta gli altri 1400 chef Elior che ogni anno preparano oltre 106 milioni di pasti serviti in più di 2400 ristoranti e punti vendita.

All’interno dei corsi nella Food Academy sono state sviluppate 8.000 ricette, ed è stata testata mezza tonnellata di materie prime per garantire la qualità dei pasti che servono ogni giorno. Offrire accesso alle tecniche culinarie più avanzate, migliorare gli standard e ambire al perfezionamento professionale è l’obiettivo del programma Chef Ambassador. 

Partner dell’iniziativa e dell’evento è lo Chef Carlo Cracco, che aggiunge: “Da ormai diversi anni è nato un sodalizio con il gruppo Elior che ci vede impegnati nella formazione di giovani cuochi per farli diventare ambasciatori, attraverso il loro lavoro, nelle cucine italiane e del mondo della cultura culinaria del nostro Paese”.

A commentare è Rosario Ambrosino, CEO di Elior: “Sono molto orgoglioso di partecipare a questo incontro che celebra le competenze e la creatività dei nostri chef. Il cuoco è una figura centrale per Elior: attraverso le sue capacità infatti sono garantiti qualità, gusto e sicurezza, riuscendo a rispondere alle molteplici esigenze dei clienti da noi serviti. Per questo motivo, l’azienda si impegna da sempre in maniera costante nella formazione delle proprie brigate di cucina, con l’obiettivo di migliorare il livello di servizio offerto e affrontare con successo un settore, quello della ristorazione, in continua evoluzione”.

Conclude Ilaria D’Aquila, HR Manager di Elior: “Mantenendo fede alla nostra mission che è quella di guadagnarci ogni giorno la fiducia dei nostri ospiti servendo cibo sano e gustoso, abbiamo deciso di investire in un percorso di formazione di eccellenza coinvolgendo 43 dei nostri chef perché diventino “ambasciatori” dello stile Elior, uno stile distintivo legato sia a tecniche evolute del mondo della cucina sia al nostro sistema di valori fatto di sostenibilità, innovazione e gusto. Un percorso che ha come filo rosso la valorizzazione del knowledge sharing visto che questi nostri “Ambassadors” viaggeranno in tutti i nostri ristoranti condividendo con i loro colleghi il know-how tecnico, scientifico e gastronomico acquisito”.