«Concentriamo i nostri sforzi su tutta la filiera per creare valore in ogni passaggio, dalla ricerca degli ingredienti alla scelta dei fornitori, dalle modalità e tecniche di cucina alle attrezzature da utilizzare, dalla sensibilizzazione sulla buona e sana alimentazione alla formazione, fino al recupero di eccedenze ove se ne creino»
Così Rosario Ambrosino, AD di Elior, spiega la nostra strategia sulla sostenibilità. Il recupero delle eccedenze è uno dei temi forti perché è una sintesi di diversi aspetti: il contributo all’economia circolare, cioè un’economia virtuosa capace di autorigenerarsi, la lotta allo spreco, che consente di dare nuovo valore ad alimenti ancora buoni, e non ultimo l’impegno etico in favore di chi si trova in difficoltà. Per dare concretezza a tutto questo ci avvaliamo della collaborazione della Fondazione Banco Alimentare Onlus.

Da 30 anni al servizio dei più deboli
Nata nel 1989, la Fondazione Banco Alimentare coordina una rete di 21 organizzazioni presenti su tutto il territorio nazionale che promuovono il recupero delle eccedenze alimentari dal campo alla ristorazione aziendale e la loro redistribuzione a 7.569 strutture caritative che assistono 1.500.000 persone bisognose, di cui 345.000 minori. Nel 2018 ha distribuito oltre 90.000 tonnellate di alimenti. Fa parte dell’European Food Bank Federation (FEBA), un network della solidarietà impegnato a combattere il paradosso per cui nell’Unione Europea ogni anno vengono sprecate 88 milioni di tonnellate di cibo, mentre 42 milioni di persone non si possono permettere un pasto completo tutti i giorni.

Compagni di Banco
La collaborazione di Elior con il Banco Alimentare è iniziata più di 10 anni fa, quando “sostenibile” era soltanto un sinonimo di qualcosa di tollerabile o di chi poteva sostenere un carico. Da allora abbiamo dato una seconda vita a oltre mezzo milione di porzioni di cibo preparato e non servito in numerosi ristoranti Elior di tutta Italia. Nel solo 2018 siamo riusciti insieme a distribuire circa 36.000 pasti di qualità destinati prevalentemente a realtà caritative piccole, che non sempre riescono a far fronte a tutte le richieste.

Progetti per un futuro sostenibile
Il Banco Alimentare è un partner fondamentale anche per trasmettere ai nostri clienti di ogni età il valore del cibo. Lo facciamo attraverso i progetti di educazione alimentare pensati per promuovere buone pratiche: incontri in azienda e nelle scuole con i volontari del Banco, giornate di volontariato, collette alimentari in azienda, partecipazione alla Giornata Nazionale della Colletta Alimentare che si tiene ogni anno l’ultimo sabato di novembre.

Creare una cultura condivisa
Anche Food Academy Elior, il crocevia dove abbiamo riunito diverse competenze per esplorare nuove forme di ristorazione, innovative e sostenibili, si avvale della partnership e del contributo autorevole del Banco Alimentare. 
Come afferma Marco Lucchini, Segretario della Fondazione Banco Alimentare: «Con la collaborazione alla Food Academy abbiamo dato vita ad un programma di iniziative formative che ci aiuteranno a sviluppare una cultura condivisa sui temi del recupero del cibo per evitare lo spreco e sostenere chi è in stato di povertà».
Proprio Food Academy è stata scelta come sede per l’evento di chiusura della Milano Food City 2019. Qui noi di Elior abbiamo ospitato il Comune di Milano e il Banco Alimentare per lanciare insieme un nuovo concetto di urbanistica delle relazioni attraverso la creazione del piatto “circolare”, recuperando alimenti scartati dal mercato.