I vantaggi di esternalizzare food&beverage in hotel

Rispetto ad altri Paesi, l’Italia ha sempre avuto meno catene alberghiere e più hotel di dimensione medio-piccola, spesso a gestione familiare. Del resto, la situazione dell’hotellerie nazionale riflette quel che tradizionalmente è il modello economico italiana: tante Pmi e pochi grandi gruppi internazionali.

Negli ultimi anni, però, qualcosa sta cambiando, almeno per quanto riguarda l’offerta alberghiera: complice l’arrivo di più catene alberghiere europee e internazionali, molte strutture ricettive si stanno riqualificando, con l’idea di aumentare il ventaglio di servizi offerti ai propri ospiti e aprirsi maggiormente al territorio circostante.

Camere rinnovate, check in digitali, spazi comuni pensati anche per il co-working, spa e centri benessere, servizi tagliati su misura per ogni tipologia di target, dal businessman alla famiglia con bambini ai turisti in bicicletta. E soprattutto un’offerta food&beverage di prima qualità.

La ripartenza del turismo

Il food&beverage in hotel dopo la pandemia sarà un volano attrattivo per battere la concorrenza, attirare più clienti e farsi ricordare dagli ospiti. Non solo: ricordiamoci che le frontiere chiuse ci hanno spinti verso il turismo di prossimità, facendoci scoprire le bellezze vicino a casa e i ristoranti di quartiere.

E allora un asso nella manica di alberghi e resort sarà poter offrire non solo ai propri ospiti, ma anche ai locali, una cucina ben curata, con in carta i piatti tipici del territorio e materie prime acquistate da fornitori locali, una pizzeria con forno a legno e impasti a base di lievito madre o ancora un bar con una notevole offerta di cocktail e drink da tutto il mondo, aperto dall’aperitivo al dopo cena. In altre parole: esperienze uniche, ben inserite nel contesto locale e di prima qualità.

Perché quando l’emergenza sanitaria sarà finalmente debellata, l’enogastronomia continuerà a a rappresentare una delle principali motivazioni di viaggio.

L’outsourcing in hotel

Il mondo alberghiero si è già accorto del fenomeno, tanto che le ultime aperture, almeno nelle grandi città come Milano e Roma, vedono arruolati chef di fama per gestire l’offerta food&beverage, esternalizzandolo a chi lo fa di mestiere da anni.

Perché non tutti gli hotel e i resort hanno un’organizzazione tale o personale a sufficienza per gestire anche questo aspetto del lavoro.

Cosa significa esternalizzare? Semplicemente dare in outsourcing, ovvero affidare a un’altra azienda un aspetto del lavoro che non si riesce a gestire internamente. Lo si fa spesso con i servizi di pulizia e lavanderia, lo si può fare con la spa e il centro benessere e ultimamente lo si fa con il food&beverage, perché ci si è accorti che esternalizzandolo ci sono molti vantaggi.

I vantaggi di esternalizzare food&beverage

Qualche esempio? Pensiamo quanto può essere vantaggioso per un hotel poter fornire pasti non solo durante i canonici orari di pranzo e cena ma per un arco più ampio di tempo. O aggiungere un servizio di aperitivo o dopo cena, oltre che un catering che si occupa dei banchetti durante eventi e cerimonie.

E quanto può invece essere dispendioso, in termini di tempo, personale e denaro, dover gestire la brigata di cucina, la sala ristorante, il bar, i fornitori, l’acquisto delle materie prime e dell’attrezzatura, il rispetto delle norme igieniche e delle regole per la prevenzione del Covid-19. E naturalmente controllare i costi e stabilire i margini di guadagno: chi decide quanto deve costare agli ospiti il piatto? E chi stabilisce i menù in base alle stagioni, ai fornitori, al tasso di occupazione alberghiera?

Esternalizzare il food& beverage in hotel mette tutto questo nelle mani di un terzo specializzato. E apporta anche altri vantaggi:

  • Aumenta l’attrattività della struttura: avere uno o più ristoranti e bar apprezzati da ospiti e cittadini fa salire l’appeal dell’hotel. Così come evitare di avere una recensione negativa per una colazione poco curata

  • Aumenta l’efficienza: ciascuno si occupa solo del settore che conosce meglio

  • Aumenta i ricavi: le compagnie aeree lo sanno da anni, i cosiddetti servizi accessori rappresentano una parte notevole delle entrate. Del resto, non si vive di sole camere

  • Fa risparmiare sui costi: affidare a un’azienda specializzata un intero settore significa metterlo nelle mani di qualcuno che lo sa gestire al meglio, è specializzato e lavora da anni per essere sempre più efficiente

  • Ottimizza la scalabità: l’outsourcing porta più manodopera, riducendo il classico problema degli hotel che hanno una tipologia di lavoro e occupazione molto stagionale