5 step serratissimi e 8 anni di tempo per abbattere gli scarti lungo tutta la filiera. 
È Obiettivo Zero l’ambizioso progetto lanciato dal Gruppo Elior in occasione della recente Giornata mondiale dell’Alimentazione: ridurre del 100% gli scarti alimentari entro il 2025. 
Lo sapevate che un terzo del cibo prodotto nel mondo viene sprecato? Sono 88 milioni di tonnellate nella sola Unione Europea, un quantitativo sufficiente a nutrire 200 milioni di persone. Uno sperpero non solo di risorse naturali ma anche di energia utilizzata per coltivare, trasportare e cuocere i cibi. 
Per questo la lotta contro gli sprechi alimentari è uno dei pilastri fondamentali del Positive Foodprint Plan, la nostra strategia CSR per uno sviluppo sostenibile. Sprecando meno cibo possiamo ottimizzare i costi, aiutando a rallentare la deforestazione e i cambiamenti climatici (l’8% delle emissioni di gas serra proviene da rifiuti alimentari). 
Un consumo responsabile per un interesse comune. Ecco il principio che ispira i cinque step di Obiettivo Zero.

1.    Un impegno, un'ambizione: eliminare il 100% dei nostri sprechi entro il 2015. 
2.    Anticipare e ottimizzare insieme a collaboratori, clienti e fornitori: produrre lo stretto necessario per evitare sprechi di energia e di materie prime.
3.    Responsabilizzare i nostri ospiti: evitare porzioni troppo abbondanti e curare al massimo la qualità, perché più il cibo e buono meno si avanza.
4.    Condividere e ridistribuire alle comunità locali: è l’opzione da privilegiare, prima ancora del riciclo.
5.    Valorizzare gli scarti insieme ai nostri partner: per trasformare i rifiuti in energia.

È un percorso di responsabilità ambientale che vogliamo condividere con tutti i nostri stakeholder. Per valorizzare, attraverso una gestione attenta e sostenibile, il meglio della ristorazione eco-compatibile.