30.000 Good Food Bag distribuite in tutta Italia
Recuperare gli avanzi è un dovere di tutti per ridurre gli sprechi alimentari. Tutti dobbiamo impegnarci a ridurre gli sprechi a casa tra meal prepping e cene fantasiose, ma dobbiamo impegnarci anche nel quotidiano, sempre: anche quando mangiamo fuori casa, dando l’esempio ai bambini in modo che combattere lo spreco a tavola diventi parte dell’educazione alimentare quotidiana. In Italia, nel 2014, il valore dello spreco alimentare domestico si aggirava intorno a 8 miliardi di euro, e solo il 30% degli intervistati da Waste Watcher dichiara di portare a casa gli avanzi dal ristorante.
Elior e Lega Ambiente contro lo spreco
“Non sprecare il cibo! Recupera gli avanzi e scopri che sono un prezioso tesoro per tutti”. È questo lo slogan della campagna anti-spreco alimentare promossa da Legambiente e da noi di Elior. Il progetto è iniziato nel 2015 in occasione della Giornata Internazionale dell’Acqua, proseguendo con quella della Terra e dell’Ambiente. In questo periodo, i bambini hanno imparato attraverso giochi e attività a rispettare il pianeta con piccole azioni concrete.
Al centro della campagna c’è proprio la Good Food Bag, un sacchetto anti-spreco fatto per portare a casa le porzioni non consumate a scuola: dal pane ai prodotti da forno, alla frutta, merende e cibi in vaschetta. Una borsa bella e buona adatta al contatto con gli alimenti, lavabile, riutilizzabile e riciclabile con la raccolta della plastica.
“Uno dei nostri obiettivi è preparare pasti equilibrati, sicuri e gustosi per tutti i nostri consumatori. Il pasto, inoltre, diventa un momento di convivialità, di educazione e di crescita per adulti e bambini” ci racconta Rosario Ambrosino, amministratore delegato del Gruppo Elior, e prosegue: “la partnership con Legambiente ci consente di proseguire il nostro percorso verso la diffusione di una ‘cultura della sostenibilità’ che parte dalle scuole e arriva alle famiglie. Il nostro progetto formativo 2014/15, non a caso, è ispirato al tema dell’Expo: ‘Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita’. Imparare a mangiare bene, infatti, non significa solo farlo in modo corretto ma anche evitare gli sprechi, grazie ad una maggiore consapevolezza del valore più ampio del cibo”
La salute comincia a tavola
Basta un sacchetto per contrastare le cattive abitudini? Di certo è un buon inizio, un’occasione per comunicare il valore del cibo e l’importanza dell’attenzione all’ambiente. Il coinvolgimento dei bambini è importante, ma è fondamentale anche comunicare con le famiglie per iniziare a pensare a un nuova cultura del cibo. Le attività di educazione alimentare in collaborazione con le insegnanti sono molte e diversificate, e coprono ogni fascia d’età.
Sono state distribuite oltre 30.000 Good Food Bag e i bambini sono stati coinvolti molto positivamente da questa iniziativa: si sono dimostrati curiosi e hanno fatto molte domande su come utilizzarla nella vita quotidiana.