Feed the Talent: il programma di sviluppo per potenziali talenti interni

Un programma di sviluppo dei potenziali talenti di Elior: si chiama Feed the Talent il nuovo progetto formativo lanciato dalla nostra direzione Risorse Umane, in collaborazione con la Graduate School of Management del Politecnico di Milano. Perché le persone sono il nostro vero valore, un tesoro sul quale dobbiamo e vogliamo investire in formazione.

La nostra people strategy

Quando due anni fa la pandemia ha stravolto il mondo, abbiamo messo in discussione il nostro piano strategico aziendale, rivedendo progetti, esigenze e sfide alla luce del nuovo contesto.

Come direzione Hr, spiega Giulia Soldani, People Development Manager del Gruppo Elior, “abbiamo formulato una people strategy per supportare il business attraverso l’acquisizione delle competenze necessarie”. Due le strade intraprese: la selezione di profili professionali dall’esterno e iniziative di formazione interne all’azienda.

Protagonisti del cambiamento

In Elior siamo fermamente convinti che per fronteggiare esigenze di mercato sempre più imprevedibili e raggiungere gli obiettivi di retention verso i nostri clienti serva un ingrediente fondamentale: le persone e le loro competenze.

Da qui, prosegue Soldani, “l’esigenza di individuare internamente i collaboratori motivati e già portatori di contributi positivi per l'azienda, con l’obiettivo di investire su di loro allenandoli a sviluppare le competenze chiave per gestire da protagonisti il cambiamento e la crescita aziendale”.

Ecco com’è nato Feed the Talent, il primo Talent Programme di Elior iniziato ad aprile 2022 con termine a settembre 2023.

La collaborazione con PoliMi Graduate School of Management

Feed the Talent viene erogato attraverso la collaborazione con una delle business school più attrattive sul mercato, capace di parlare la lingua delle aziende: la PoliMi Graduate School of Management, con la quale abbiamo condiviso un approccio metodologico e didattico innovativo ed efficace.

Il percorso

Il percorso didattico, iniziato ad aprile, comprende cinque moduli formativi, corrispondenti ad altrettante aree di contenuti specifiche.

Ogni modulo è costituito da una sessione digitale, mirata a uniformare il livello di conoscenza di base, e due giornate di approfondimento attraverso training immersivi in aula.

Durante il secondo anno, si arriverà così ad avere le competenze necessarie per gestire dei Project Work di gruppo: veri e propri progetti di business condivisi dai vertici aziendali, sviluppati da gruppi misti (staff e operations), con un mentor del Politecnico dedicato.

“Nel programma sono coinvolte diverse professionalità - sottolinea Soldani -: ruoli di Staff provenienti da tutte le funzioni aziendali e Responsabili Operativi, come Coordinator e Regional Manager”.

Staff e Responsabili Operativi seguiranno una formazione specifica in base ai propri ruoli su ambiti diversificati: per esempio, Project Management per le figure di staff, Key Account Management per gli operations, Business Economics per entrambi ma con tagli diversi.

Si uniranno infine in classi miste per affrontare materie come Team Management e Strategic Innovation. “Abbiamo bisogno di contaminazione, in modo che territorio e sede guardino nella stessa direzione. L’obiettivo è infatti che queste persone siano a loro volta contaminatori verso colleghi di sede e del territorio per un approccio sempre più collaborativo”.

Gli obiettivi

Gli obiettivi sono molteplici:

  • Proporre e testare soluzioni a un problema aziendale di tipo manageriale

  • Mettere in pratica le conoscenze, gli strumenti e le metodologie apprese al corso

  • Affrontare un progetto complesso, con caratteristiche di innovatività e multidisciplinarietà

  • sviluppare un progetto che assicuri un impatto rilevante sulle prestazioni d’impresa.