«La musica del cuore? Sono emozioni di note allo stato puro, un’energia unica che si sprigiona brano dopo brano. Vedi persone che pur faticando a muoversi battono il tempo e cantano, abbandonandosi al linguaggio senza tempo della musica». Da quattro anni i concerti per violino di Matteo Fedeli, organizzati in collaborazione con lo stream Health di Elior, sono un potente generatore di vitalità per gli ospiti delle case di riposo. «L’idea è quella di portare la musica alle persone anziane e alle loro famiglie – ci spiega in una pausa della sua tournée – per creare occasioni di benessere». Sì perché i concerti abbracciano una platea estremamente varia. «Organizzandoli durante il fine settimana, diventano un momento di incontro anche con i figli e i nipoti degli ospiti. La musica deve quindi abbracciare una platea eterogenea, con un repertorio che va dalle grandi arie d’opera all’Ave Maria di Gounod e Schubert, dalle arie spagnole di De Falla a temi moderni del musical Fiddler on the Roof».
Nell’orizzonte di Matteo Fedeli e di Elior ci sono però anche i giovani. Con concerti didattici per gli studenti delle scuole elementari e medie che uniscano alle melodie anche una parte didattica sull’arte della liuteria e l’acustica del violino. E poi una serie di iniziative concertistiche per portare la musica tra un pubblico ancora più ampio. Dalle Cuatros Estaciones Porteñas di Astor Piazzolla, trascritte da Fedeli per violino e orchestra, alle grandi colonne sonore di John Williams riportate in un’ottica classica. «Dopo tanti concerti continua ad affascinarmi la duttilità di questo strumento – conclude Fedeli –, che nonostante abbia più di quattrocento anni riesce sempre a confrontarsi con la modernità». In un’armonia di note che è cibo per l’anima, in un accordo perfetto con l'idea di benessere a 360° di Elior.