Il nostro Gustavo Gona con Danny Leung di Elior UK

il piatto vincitore

La cucina possiede una sua lingua universale, fatta di sapori e cultura del cibo, in grado di superare tutte le barriere, anche quando a sfidarsi ai fornelli sono 16 chef provenienti da 3 diversi continenti. Questo è quello che è successo ad Edimburgo la settimana scorsa, dove si è svolta l’edizione 2019 della International Chefs Competition, la competizione culinaria internazionale degli Chef del Gruppo Elior.

A rappresentare i colori dell’Italia sono stati i due Chef Gustavo Gona e Michele Sgarra che assieme ai loro colleghi internazionali sono stati divisi in tre differenti squadre col compito di cucinare insieme, rivisitando alcuni piatti tipici con prodotti scozzesi e di stagione per un menu completo. 

Ognuna delle tre squadre aveva il nome di una famosa isola ed era capitanata da uno Chef leader appartenente a Elior Scozia. Il team ‘Skye’, composto dai francesi Jimmy Lejeune e Keenan Ballois, l’indiano Prabhakar Nagaraj, il portoghese Jorge Freitas e il capitano Iain Williams è stato incaricato di cucinare l'antipasto. Alla squadra ‘Jura’, capitanata da Ryan Murphy e composta dallo chef inglese Danny Leung, dal francese Alexandre Luccioni, dallo statunitense John d'Arcangelo e dal nostro Gustavo Gona il compito di occuparsi della portata principale, mentre il team ‘Iona’ del capitano David Hoffman e composto dagli chef francesi Laurent Azzopardi e Brice Desvois, dallo chef inglese Thomas Frost, dallo statunitense Mario Perez e dall’italiano Michele Sgarra, ha preparato il dessert.

Vincitore è stato il piatto principale, ovvero l’Halibut del mar del Nord con aragosta scozzese e cannelloni di zucchine, magistralmente preparato della squadra Jura e dal nostro Gustavo Gona, ma tutti i piatti sono stati molto apprezzati, così come l’impegno profuso da tutti gli chef partecipanti. Nessuno si conosceva e parlava la stessa lingua, ma sono comunque riusciti a scambiarsi reciprocamente consigli e a lavorare insieme, con entusiasmo e passione, per dare il meglio di sé ed essere pronti a servire un pranzo che riflettesse l'importanza dell'evento. La stessa energia e impegno che noi di Elior mettiamo tutti i giorni nel nostro lavoro.