Dare valore al cibo, conoscerlo e non sprecarlo: sono questi gli importanti obiettivi che noi di Elior portiamo avanti nelle tante scuole italiane in cui serviamo i pasti grazie ai nostri progetti di educazione alimentare. Perché questi valori vengano riconosciuti dai giovani studenti è fondamentale che gli adulti accompagnino questo processo di scoperta degli alimenti.
È quanto abbiamo fatto recentemente per oltre 50 bambini a Ospedaletto Lodigiano (LO) grazie al progetto di educazione alimentare “Arcobaleno in pentola” tenuto da Annalisa Binati.
“Il nostro è un progetto davvero importante - ci spiega l’educatrice - perché molti studenti hanno una conoscenza limitata della varietà di frutta e verdura esistente e così non sono abituati a mangiare cibi che contengono nutrienti essenziali alla loro crescita”.
Proprio perché non gradiscono, e in molti casi non conoscono, quanto viene preparato per loro tendono a rifiutarlo. I laboratori hanno sempre una parte teorica e una pratica: se nella prima gli alunni prestano attenzione e seguono, è soprattutto nella seconda fase, quella dell’assaggio anche solo di un piccolo pezzetto di alimento, che è fondamentale farlo insieme all’adulto.
Un altro importante progetto che proponiamo alle scuole è IO.NON.SPRECO, e proprio per abituare i ragazzi al rispetto del cibo si propongono assaggi di qualcosa che di solito non piace - in particolare le verdure. Già durante il pranzo successivo si vedono i risultati: i bambini si impegnano a finire il piatto e gli scarti diminuiscono.