L'ufficio diventa smart

Che aspetto avrà l’ufficio del futuro? Architetti, designer ed esperti di risorse umane sono concordi nell’immaginarlo come un ambiente di coesistenza, incontri e relazioni, stimolante e pronto ad accogliere il nuovo. E usano il termine “paesaggio” per sottolineare che sarà un luogo sempre mutevole, in cui tutte le cose si adatteranno a scopi diversi. Non è più la flessibilità modulare che conosciamo oggi, quella che replica in molte varianti uno schema base, ma una flessibilità capace di trasformare radicalmente l’intero ambiente di lavoro.

Liquido e multifunzionale

Spazi per concentrarsi, comunicare e condividere. L’ufficio del futuro adotta la filosofia del co-working e la rilancia a un livello più alto. Non c’è più soltanto la condivisione dello spazio fisico e delle risorse, ma una stretta interazione tra le persone che consente di affrontare e risolvere le sfide poste dalle aziende. Ecco quindi un’organizzazione degli spazi che gli esperti definiscono “liquida”. Addio alle pareti rigide, alle postazioni fisse, agli open space, ai corridoi, ai controsoffitti. Al loro posto, pareti scorrevoli o a scomparsa, che favoriscono, a seconda delle necessità, la concentrazione o il confronto, e meeting box, spazi riservati ma non isolati dal contesto. Addio anche all’illuminazione artificiale standard, fredda e asettica, che fa perdere la cognizione del tempo. La luce, anche quella artificiale, deve essere smart per scandire il passare delle ore, e ognuno deve poterla regolare nel modo per lui ottimale. Grande attenzione anche all’acustica, con l’utilizzo di materiali fonoassorbenti per ridurre il riverbero dei rumori interni ed esterni. Per quanto riguarda gli arredi, la parola d’ordine è “multifunzionale”: elementi essenziali, lineari, che offrono molte possibilità di riconfigurazione e adattamento alle necessità di lavoro immediate.

Un ambiente da abitare

Lo smart working – il modello organizzativo tra individuo e azienda che si fonda sulla flessibilità e sull’autonomia nella scelta degli spazi, degli orari e degli strumenti di lavoro – plasmerà l’ufficio del futuro, che sarà sempre più un ambiente da “abitare” in ogni ora del giorno. Ecco dunque l’importanza degli spazi dedicati ai momenti di pausa, con la possibilità di praticare attività fisica e sport (sono ormai proverbiali i tavoli da ping-pong del modello Apple e Google), aree relax con comode poltrone per rilassarsi o fare due chiacchiere, servizi di ristorazione flessibili e personalizzati. Come FOOD360, il concept Elior che interpreta al meglio il l’idea di un break contemporaneo e permette di avere a disposizione 24 ore su 24 piatti di qualità, equilibrati e completi. O Smart Food, che consente di creare l’atmosfera di convivialità di un vero ristorante aziendale anche nelle strutture che non dispongono di una cucina interna.

L'ufficio, un luogo di benessere

Si fa sempre più strada l’idea che l’ambiente di lavoro si debba prendere cura delle persone, perché il benessere fisico e psicologico dei singoli è alla base del buon funzionamento di tutta la comunità-azienda. Fondamentali la qualità dell’aria, l’ergonomicità delle postazioni e la sostenibilità dei materiali per definire un workplace accogliente, stimolante, stress-free.