Il manifesto dei diritti naturali dei bambini e delle bambine

Il 20 novembre è la Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Si tratta di una ricorrenza importantissima perché celebra la Convenzione sui diritti dei fanciulli ratificata dall’Onu nel 1989, il primo documento a riconoscere i bambini come aventi diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici.

Oggi forse siamo abituati a dare per scontato i diritti fondamentali dei piccoli. Ma chi conosce i diritti naturali dei bambini e delle bambine?

Il manifesto dei diritti naturali dei bambini

Circa 20 anni fa, Gianfranco Cavalloni, maestro di scuola dell’infanzia, mise nero su bianco le sue idee di pedagogia educativa, basate su una concezione di scuola multiculturale, aperta all’ecologia e all’uso dei materiali naturali, alle abilità manuali, oltre che alla creatività. Fu uno dei primi a proporre il concetto di orti scolastici. E a lui dobbiamo la stesura del primo Manifesto per i diritti naturali dei bambini, improntato su un’educazione a stretto contatto contatto con la natura, dove i bambini sono liberi di sperimentare e toccare con mano l’ambiente naturale.

Il suo punto di vista è molto simile ai principi dell’outdoor education sui quali si basa il progetto di Elior per gli asili nido, gestiti dalla divisione Pulcini&Co: gioco all’aria aperta, spazi esterni progettati ad hoc per favorire esperienze multisensoriali, animali, orti da coltivare e attività da svolgere a contatto con la natura. Perché giocare all’aria aperta ai bambini fa bene in qualunque stagione!

Vietato non sporcarsi!

Occupandoci di ristorazione scolastica e soprattutto di educazione alimentare, da anni lavoriamo con tantissime scuole dell’infanzia, scuole primarie e asili nido, impegnandoci ogni giorno a trasmettere i nostri valori attraverso un percorso educativo che coinvolge bambini, insegnanti e genitori. Perché sappiamo bene che investire sulle nuove generazioni significa dare un contributo concreto a una società più bella, sana e felice.

E allora in occasione della Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza vogliamo proporre un nuovo punto di vista, che sia di stimolo per la scuola e le famiglie e coerente con i nostri valori:

  • Inclusione: inserito anche nell’obiettivo 4 dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’Onu, per garantire un’istruzione di qualità inclusiva ed equa e promuovere opportunità di apprendimento continuo per tutti
  • Sostenibilità: un tema fondante per Elior, inserito nella Positive FoodPrint Plan™, la nostra strategia di Responsabilità Sociale d’Impresa grazie alla quale ci siamo allineati ai 17Obiettivi di Sviluppo Sostenibile adottati nel 2015 dall’Assemblea delle Nazioni Unite.
  • Benessere: perché il nostro obiettivo è mangiare bene in modo sostenibile.

10 regole valide sempre

Riprendiamo il Manifesto dei diritti naturali dei bambini e delle bambine e prepariamoci a fare qualche lavatrice in più ma ad avere bambini più soddisfatti!

  1. Diritto all’ozio e a vivere momenti di tempo non programmato dagli adulti
  2. Diritto a sporcarsi e a giocare con sabbia, terra, erba, foglie, acqua, sassi e rametti
  3. Diritto agli odori, a percepirne il gusto e a riconoscere i profumi offerti dalla natura
  4. Diritto al dialogo, ad ascoltare e a poter prendere la parola, a guardare meno tv e più spettacoli di burattini, a leggere insieme libri e ascoltare
  5. Diritto all’uso delle mani, a piantare chiodi, segare e raspare legni, scartavetrare, incollare, plasmare la creta, legare corde e accendere un fuoco
  6. Diritto a un buon inizio, a mangiare cibi sani fin dalla nascita, a bere acqua pulita e respirare aria pura
  7. Diritto alla strada, a giocare in piazza liberamente e camminare per le strade
  8. Diritto al selvaggio, a costruire un rifugio-gioco nei boschi, ad avere canneti in cui nascondersi e alberi sui quali arrampicarsi
  9. Diritto al silenzio, ad ascoltare il soffio del vento, il canto degli uccelli, il gorgogliare dell’acqua>
  10. Diritto alle sfumature, a vedere il sorgere del sole e il suo tramonto, ad ammirare nella notte la luna e le stelle