Polenta e baccalà: la ricetta speciale di Oriella
Ogni tanto accadono piccole storie belle anche nei luoghi dove meno ce lo si aspetta. Per esempio, nelle residenze per anziani, dove Elior si occupa di ristorazione collettiva gestendo il ristorante per gli ospiti.
Chi pensa che il menù sia poco allettante, dovrebbe ricredersi: alla Residenza Cerino Zegna di Biella, infatti, abbiamo servito come piatto del giorno una specialità veneta: polenta e baccalà, preparate con una ricetta molto speciale.
Una ricetta di famiglia
A darci lo spunto e ad assistere la nostra brigata in cucina è stata Oriella, ospite della struttura nata nel comune di Lusia, in Veneto, e grande esperta nella preparazione di polenta e baccalà, piatto che per decenni ha cucinato lei stessa per la sua famiglia.
Nel ristorante interno della Residenza Cerino Zegna di Biella, aperto a mezzogiorno e sera agli ospiti e ai loro amici e parenti, Elior propone ogni giorno menù alla carta diversi seguendo il ritmo delle stagioni. A volte capita che siano gli ospiti stessi a darci qualche suggerimento o a manifestare la voglia di assaggiare piatti tradizionali, ai quali sono emotivamente legati perché magari erano pietanze che cucinavano spesso o si intrecciano con i ricordi di infanzia.
È successo così anche con Oriella, che un giorno ci ha comunicato la sua voglia di polenta e baccalà: detto fatto, l’abbiamo accontentata, chiedendole però di farci da supervisore nella sua preparazione “alla veneta”, in modo da servire un piatto fedele ai suoi ricordi.
Cuoca per un giorno
Così Oriella si è trasformata da ospite a capo cuoco della brigata Elior, dando istruzioni ai nostri chef e supervisionando tutte le fasi di preparazione e cottura di polenta e baccalà.
Del resto, lei ha passato anni a prepararlo per i figli e il marito, sviluppando tecnica e trucchi che ha elargito anche a noi, a sua completa disposizione per questa occasione speciale.
Il risultato ha soddisfatto il suo palato da esperta, sia per il gusto che per la cottura, e la ricetta è stata molto gradita anche a tutti gli altri ospiti e i dipendenti della Residenza, che grazie a Oriella hanno assaggiato un po’ di cucina veneta.