La Responsabilità Sociale d’Impresa è il nostro gusto per lasciare un’impronta positiva dal campo alla tavola, dall’ambiente alla società. Ne parliamo con Judith Laloupo, Corporate Social Responsibility Manager del Gruppo Elior, in questi giorni nella nostra sede di Milano. «Per noi è importante continuare sulla strada della sostenibilità, che da sempre decliniamo nell’attenzione al cibo e nel rispetto delle esigenze della collettività». Un programma espresso nel nostro Positive Foodprint Plan, prosegue Judith: «Scelte buone e sane, ingredienti sostenibili, economia circolare e personale dinamico legato alla propria comunità. Sono questi i punti di forza che ci consentono di guardare con ottimismo al futuro. Pensiamo a Obiettivo Zero, il programma per azzerare gli sprechi alimentari lungo tutta la filiera, destinando eventuali eccedenze al no-profit. O alla battaglia sul fronte del risparmio energetico con la Certificazione ISO 50001, che introduce best practices nella gestione dell’energia e favorisce comportamenti virtuosi. O a iniziative come Wall of Fame, un tributo agli chef e alle brigate che esprimono al meglio i nostri valori».
Le azioni messe in atto e i riconoscimenti ottenuti quest’anno – il Premio Industria Solidale, assegnato da Confapindustria Piacenza, e il Premio Bezzo per il miglior capitolato di ristorazione scolastica sostenibile – sono un incentivo a continuare in un percorso che ci vede allineati con i valori di Elior e le realtà del Gruppo presenti negli altri paesi. «Perché la strada per abbattere gli sprechi, proponendo ingredienti sani per momenti di benessere e di convivialità a tavola – conclude Judith – richiede tutte le nostre attenzioni e il massimo impegno ogni giorno».